Fastosa Rusticatio. La villa dei Volusii a Lucus Feroniae

La società Andromeda ha curato, per conto della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale , l’apparato didattico della mostra Fastosa Rusticatio, La villa dei Volusii a Lucus Feroniae, allestita presso il Complesso Monumentale di S. Michele a Ripa in occasione della XIII Settimana per i Beni Culturali ed Ambientali e successivamente presentata al Lingotto di Torino.

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La villa dei Volusii a Lucus Feroniae è sita lungo la via Tiberina, su un poggio che domina la valle del Tevere nei pressi dell’antico e veneratissimo santuario della dea Feronia. La sua scoperta negli anni ’60 ha aperto un inedito capitolo tanto della storia romana quanto della ricerca archeologica.

La villa apparteneva all’influente famiglia senatoria dei Volusii Saturnini i cui membri rivestirono le più alte cariche della vita politica e religiosa durante i primi decenni dell’Impero. Tra i personaggi di maggior prestigio spicca Lucio Volusio Saturnino, console del 3 d.C. e prefetto del pretorio per ben sedici anni, attestato unicamente dalle fonti letterarie sino alla scoperta del suo celebre elogio funebre, ritrovato tra i resti di uno degli ambienti della villa.

Il rinvenimento della dimora avvenne in maniera fortuita, in occasione dei lavori di costruzione del tratto finale dell’Autostrda del Sole all’altezza del casello di Fiano, lavori che comportarono la distruzione di parte del complesso che venne, inoltre, tagliato in due dalla rampa di accesso all’autostrada.

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ANDROMEDA ha realizzato, per le diverse sezioni tematiche in cui si articolava la mostra, pannelli didattici esplicativi dei vari aspetti della ricerca archeolgica e della valorizzazione dell’area.
Il percorso di visita si snodava attraverso l’illustrazione delle vicende di ritrovamento e restauro del monumento, delle sue fasi architettoniche, dell’apparato decorativo, della vita quotidiana nella villa e dei gusti dei proprietari, le cui fattezze sono forse riconoscibili nei numerosi frammenti di raffinata scultura qui rinvenuti. Il rapporto con il vicino centro di Lucus Feroniae e il territorio circostante, oggi difficilmente percepibile, veniva illustrato da una sezione dedicata ai più recenti studi topografici e ai progetti di ripristino dell’unità architettonica della villa e di valorizzazione all’interno del comprensorio archeologico di Lucus Feroniae.
LUCUS5Un INFOPOINT multimediale, realizzato con il sostanziale apporto di ANDROMEDA, consentiva al visitatore di approfondire gli argomenti trattati nel percorso museale.