Il sito archeologico della Torre di Satriano: la storia, i reperti

In mostra i risultati delle ricerche condotte dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, nel sito di Torre di Satriano (PZ). L’apparato didattico, elaborato dalla società Andromeda, riprende quello già presentato nel 2001 in occasione della mostra Rituali per una dea lucana. Il

Le identità ritrovate

Per la mostra Le identità ritrovate, organizzata a Teano (CE) dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta nell’ambito della Giornata Europea del Patromonio 2005, la società Andromeda ha realizzato un pannello didattico per un cantiere di scavo, ad integrazione del percorso espositivo. Il settore indagato, destinato originariamente ad accogliere l’Antiquarium

Rituali per una dea lucana. Il santuario di Torre di Satriano

La Società Andromeda ha realizzato l’apparato didattico che accompagna la mostra Rituali per una dea lucana. Il santuario di Torre di Satriano, organizzata dall’Università degli Studi della Basilicata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per la Basilicata ed il contributo di Enti provinciali, regionali e comunali. L’altura di Torre di Satriano (PZ), in posizione dominante

IDRA versione 2002

La più recente versione del software IDRA (2002), attualmente in distribuzione, impiega al massimo delle sue potenzialità la filosofia dei “dati intelligenti”, propria di un database ad oggetti. Nella banca dati stessa vengono memorizzati, insieme al dato, la definizione di maschere, menu e comportamenti da adottare nel front end in cui il dato viene utilizzato.

IDRA- Informatizzazione Dati Reperti Archeologici

IDRA è un programma di archiviazione e gestione della documentazione archeologica e del relativo materiale grafico e fotografico, in conformità alle normative dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazi. Attualmente, il programma trova impiego nell’inserimento di schede di Reperto Archeologico, ma può essere configurato in modo da soddisfare ogni tipo di catalogazione previsto dalla

Beni culturali e catalogazione integrata

Quarto corso di formazione ed aggiornamento per il personale dei Musei Civici e di interesse locale, Provincia di Roma, Roma 2003 Intervento: La schedatura dei reperti archeologici: dalle schede di carta alla banca dati condivisa, in collaborazione con l’Area Servizi e Strutture Culturali della Regione Lazio

SIGMA – Sistema Informatizzato per la Gestione dei Materiali Archeologici

Contestualmente ai nuovi allestimenti espositivi del Museo di Villa Giulia, la Soprintendenza ai Beni Archeologici del’Etruria Meridionale , in accordo con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione , ha avviato la realizzazione di una banca dati informatizzata per l’acquisizione e la gestione delle principali informazioni, immagini comprese, relative ad ogni singolo oggetto archeologico